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Read Baragli: «Pensare e agire da professionisti in una società di dilettanti»
notes.pngIntervista a Filippo Baragli, direttore tecnico del settore giovanile e della scuola calcio: «Con la scuola calcio in tre anni siamo arrivati al top in Toscana, adesso la sfida è avvicinare la scuola calcio al settore giovanile. Voglio un'impronta unica, un marchio distintivo del Maliseti, dalla scuola calcio al settore giovanile. In campo, con squadre che giocano un calcio aggressivo e propositivo, tenendo il possesso palla, e fuori dal campo. Impegno, disciplina, educazione, rispetto delle regole, su questo sarò intransigente. La crescita della società si vede anche dall'abbigliamento e dalle strutture: a settembre avremo una gabbia per il 2 vs 2 e per il 3 vs 3...»

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BARAGLI: «Un week-end strepitoso, che attesta come la scuola calcio Maliseti abbia raggiunto livelli di assoluto rilievo in Toscana. A tutti istruttori, e sarà così anche agli allenatori del settore giovanile, richiedo di pensare e agire da professionisti in una società dilettantistica. La qualità delle nostre squadre è cresciuta in maniera esponenziale, grazie al progetto tecnico iniziato tre anni fa, abbiamo dei gruppi importanti in tutte le categorie, oggi i riflettori sono giustamente puntati sul 2005 che se la gioca alla pari con le società professionistiche pari età, non solo italiane ma anche con Chelsea, Hajduk e Borussia, ma lo stesso discorso vale per il 2006 che ha battuto la Roma...

Le prossime sfide? In questi tre anni è stata una crescita vorticosa, adesso il prossimo passo è continuare a lavorare così. oggi dobbiamo cercare di avvicinare il più possibile la scuola calcio al settore giovanile, una linea guida comune che parte dal basso verso l'alto. E' una sfida ambiziosa, ma sono sicuro che ci riusciremo. Telefonate da altre società? E' normale che i nostri ragazzi e i nostri istruttori siano chiamati da altre società, ma oggi a nessuno interessa andare via da Maliseti, a meno che non sia per andare in una società professionistica. Nuovi arrivi nella scuola calcio? Per le categorie Esordienti possiamo permetterci di scegliere, arriveranno solo ragazzi in grado di inserirsi in un progetto tecnico importante, capaci di adattarsi all'intensità dei nostri allenamenti. L'obiettivo è portare quanti più ragazzi possibile nel settore giovanile, intervenendo in estate solo per inserire uno-due elementi, senza stravolgere i gruppi nel passaggio dalla scuola calcio al settore giovanile.

Nuovi allenatori nel settore giovanile? Tutti allenatori di mia fiducia, con i quali c'è lo stesso modo di vedere il calcio. Anche nel settore giovanile si deve insegnare a giocare a calcio, anche a 15 anni si può e si deve lavorare per migliorarsi, anche nella tecnica. L'idea è di dare un'importa comune alle squadre del Maliseti, voglio vedere sempre un calcio aggressivo, sono un amante del possesso palla. Ci vorrà qualche mese, ma sicuramente ci arriveremo. Gli allenatori Barni, Campolo e Sozzi avranno tutti un collaboratore tecnica, poi avremo un preparatore atletico per tutte e tre le categorie regionali, ci sarà Alessio Viviani come preparatore dei portiere, sicuramente un valore aggiunto. Il 2004 di Marchetti disputerà il campionato Giovanisismi B provinciale, mi auguro che presto la federazione istituisca un girone di merito, unendo Prato a Firenze o a Pistoia e Lucca, dando la possibilità di alzare il livello anche in questa categoria.

La crescita di una società non passa solo dal campo. Noi abbiamo il dovere di insegnare a giocare a calcio, ma dobbiamo far crescere i ragazzi anche da un punto di vista caratteriale, sotto il profilo della disciplina e delle regole. Io su questo sarò intransigente, per me sono importantissimi l'impegno, il rispetto, l'educazione. Le partite si cominciano a vincere nello spogliatoio per poi concluderle in campo.

Immagine unica anche nel vestiario? Anche questo aspetto ha la sua importanza, c'è uno sponsor e ci atterremo a quello sponsor, dalla prima squadra ai piccoli amici. Anche le scarpe uguali nella divisa di rappresentanza. Anche il fuori dimostra se una società sa lavorare da professionisti. Sembrano dettagli, ma non è così. Vorrei anche vedere tutte le maglie del Maliseti Tobbianese uguali per tutte le categorie, basta con le maglie arlecchino. Ci vorrà un po' di tempo, ma ci arriveremo. I piccoli devono avere il sogno di vestire la stessa maglia amaranto dai piccoli amici fino alla prima squadra...

Strutture? Ho chiesto che vengano fatti alcuni interventi sulle strutture, in particolare ci sarà una gabbia per il 2 vs 2 e una per il 3 vs 3, ci sarà un intervento sul campo centrale in erba per permettere di esprimere il calcio che vogliamo fare...»


Postato Martedi 06 Giugno 2017 - 18:20 (letto 1413 volte)

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