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Read Picchianti: «Non potevo dire di no al Maliseti Tobbianese. Puntiamo a vincere!»
notes.pngIntervista a Mirko Picchianti, nuovo acquisto del Maliseti Tobbianese...

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Mirko Picchianti: «Torno a Maliseti dopo tanti anni, ho fatto questa scelta perché mi sono sentito desiderato da tutta la società, non potevo dire di no a questa proposta. In amaranto ho giocato fino ai Giovanissimi Regionali, dopo aver mosso i primissimi passi nella scuola calcio del Prato. Come allenatore a Maliseti mi ricordo Vannozzi. Sono anche ex Tobbianese, in gialloblù ho giocato un anno, con Fabio Bichi che oggi ritrovo a Maliseti come dirigente. Bichi è stato uno dei fautori del mio arrivo al Maliseti Tobbianese.

Ritrovo una società molto cresciuta, quando sono venuto via la prima squadra giocava in Seconda Categoria. Perché Maliseti Tobbianese? Perché ci sono ambizioni importanti, l'obiettivo della società è fare meglio dello scorso anno. Puntiamo senza nasconderci a un ritorno in Eccellenza.

Dei nuovi compagni? Conosco molto bene Alessio Marini, poi Innocenti che è stato capitano della Lastrigiana. Poi di nome praticamente tutti.

Il mister? Non ho mai lavorato con Agostiniani, anche lui mi ha fatto sentire subito importante fin dal primo colloquio. Me ne parlano tutti bene, come un mister che fa giocare bene le sue squadre. Questo per me è importante, mi piacerebbe che il gioco del Maliseti Tobbianese passasse anche dai miei piedi. Mi piace, per il ruolo che ricopro davanti alla difesa, tenere il pallone tra i piedi, far partire l'azione.

Perché è finito il mio rapporto con la Zenith Audax? Sinceramente non si è concluso per mia volontà, avevo dato disponibilità anche per la serie D, io lavorando ho sempre detto che non mi sarei potuto allenare di pomeriggio. Mi avevano dato delle rassicurazioni in questo senso, poi improvvisamente hanno preso decisioni diverse.

Da lì in poi, si sono aperte tante strade, in Promozione mi hanno chiamato praticamente tutti, ho avuto anche diverse proposte dall'Eccellenza. Fino alla scorsa settimana sono stato vicinissimo al Pontebuggianese. Poi ho parlato con Bichi, ho visto la volontà forte dei dirigenti di Maliseti e Tobbiana di avermi in rosa.

Cosa serve al Maliseti Tobbianese per vincere? Dobbiamo guardare più a noi stessi che agli avversari o a quella che sarà la composizione del girone. Dobbiamo dare il massimo sempre, in tutti gli allenamenti. Servirà grande unione di intenti, è sempre il sacrificio che porta alla vittoria.

Squadra con diversi giovani che salgono dalla Juniores? Sicuramente è importante avere in squadra ragazzi con un forte senso di appartenenza alla società. Dovranno ascoltare i consigli dei giocatori con più campionati alle spalle, osservare i più anziani, non si devono mai accontentare. Il salto dalle giovanili alla prima squadra è impegnativo, starà anche a noi "vecchi" sostenerli...»


Postato Giovedi 20 Luglio 2017 - 22:55 (letto 878 volte)

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