![]() BARDAZZI: «In settimana tutti gli organi di informazione hanno opportunamente dato risalto alla grande impresa del Maliseti, protagonista di una rimonta che definirei sensazionale. E' però il caso di ricordare che il campionato non è ancora chiuso, siamo sulla linea del traguardo ma deve essere tagliato il nastro. Abbiamo due match point, mi auguro di vincere domenica a Mezzana in modo da poter dedicare la prossima settimana a preparare i festeggiamenti per la Promozione, ma non sarà certo una passeggiata. La partita di Mezzana presenta le stesse difficoltà delle altre 28 partite che abbiamo disputato in questo campionato. Come contro le Piagge dovremo essere bravi a non farci prendere dalla frenesia di sbloccare subito il risultato... Detto questo, quello che mi tranquillizza è la condizione psicofisica della squadra, che in tutto il girone di ritorno è andata avanti a testa bassa verso un obiettivo che inizialmente sembrava una chimera e che invece nei fatti è diventato una realtà. Parlano i numeri: in 13 partite abbiamo conquistato 33 punti, vincendo 10 partite e pareggiandone 3, abbiamo segnato 21 reti, che sommate alle 24 del girone di andata fanno 45, miglior attacco del campionato, subendone solo 4. Una striscia inimmaginabile di risultati che ci ha permesso di colmare un gap che sembrava davvero incolmabile... Grande merito di quello che stiamo facendo va a mister Rossi, che è riuscito a tenere alta la concentrazione del gruppo su un obiettivo che Fabrizio ha sempre ritenuto difficile ma possibile. Un messaggio che la squadra ha percepito e fatto suo. Stesso discorso per la società, a cominciare dal presidente, che ci ha sempre sostenuto trasmettendoci forza e convinzione, anche nelle giornate che sulla carta si presentavano più difficili. Penso alla settimana di Maliseti-Castelfranco e S.Miniato-Settimello, che sulla carta avrebbe potuto sancire il distacco definitivo e che invece ha visto l'aggancio in testa alla classifica... E poi naturalmente la squadra, dai "vecchi" ai giovani. Un elogio particolare lo vorrei spendere per Giandonati, che dopo gli infortuni di Marini e Risaliti, si è preso sulle spalle una grossa fetta di responsabilità in mezzo al campo, dimostrando partita dopo partita tutto il suo valore. La nostra è una squadra con un'età media molto giovane - 23,6 anni, in rosa abbiamo 5 '89, 1 '90, 3 '91, 1 '92, quest'anno hanno esordito 3 '93 - formata da prodotti del nostro settore giovanile, a cui sono affiancati giocatori di esperienza capaci però di porsi nel modo giusto con i giovani, sostenenendoli ed incoraggiandoli. Un plauso quindi ai vari Rossi, Guasti, Casieri... Viste le nostre ultime trasferte, da San Miniato a Settimello, anche domenica a Mezzana mi aspetto un esodo di sostenitori amaranto, calororosi e rumorosi. Venite a darci il vostro sostegno a completare l'opera, per festeggiare con noi un traguardo storico per una realtà come Maliseti, che non dimentichiamoci è una frazione di 7mila abitanti. Nel comprensorio pratese, dopo l'A.C. Prato in C2, in Eccellenza troviamo il Jolly e Montemurlo e forse la Vaianese, alla quale va un grosso in bocca al lupo per le ultime partite decisive per la promozione. Saremmo la quarta forza della provincia, in una categoria che in passato è stata raggiunta solo dalla Querce, per una stagione, e dall'Impavida Vernio... In Promozione Maliseti affronterebbe realtà come Certaldo, Lunigiana, Montecatini, Forte dei Marmi se dovesse retrocedere... Vorrei anche sottolineare che il Maliseti in Promozione ci arriverebbe con le proprie forze, con una programmazione che ci ha visto salire categoria dopo categoria, non grazie ad una fusione, senza niente togliere al Jolly Montemurlo, o all'acquisizione di un titolo sportivo. Tutto questo portando avanti di pari passo il settore giovanile, con tre categorie regionali, e tutti sappiamo quanti e quali sforzi questo richieda a livello strutturale ed organizzativo... Sono cresciuto a Maliseti, ho visto nascere ed ho giocato in questa società negli anni '70 per poi tornarci da dirigente dieci anni fa con l'obiettivo di costruire da zero il settore dilettanti. In questo momento non trovo le parole per descrivere la soddisfazione e la contentezza per questo momento straordinario che stiamo vivendo, dico solo che io non lavoro per il Maliseti, lo vivo... Adesso però, pensiamo solo alla partita di Mezzana, andiamo a chiudere i conti e scrivere una pagina di storia amaranto...» |