Bardazzi: «Con l'Appenino Pistoiese gara difficile, la classifica non conta»

Intervista al dg Bardazzi... BARDAZZI: «Quella contro il Seravezza era una partita delicata, sia perché venivamo da due sconfitte consecutive, sia perché affrontavamo una squadra in salute che la settimana precedente aveva vinto 2-0 in casa della capolista San Marco Avenza. E' arrivata un'altra bella prestazione, dico un'altra perché anche contro Forte dei Marmi e Real Castelnuovo la squadra si era espressa su buoni livelli, ci tengo a sottolinearlo. In questa prima parte della stagione, a parte la trasferta di Barga, i ragazzi hanno sempre giocato alla pari con tutti, poi ci sono domeniche nelle quali un pareggio si trasforma in una vittoria all'89', altre in cui purtroppo esci sconfitto dopo aver colpito un palo al 93'. Ogni partita ha la sua storia, la differenza spesso la fanno i singoli episodi, l'importante è essere sempre vivi, giocarsela a viso aperto contro tutti... La partita di domenica contro l'Appennino Pistoiese presenta le stesse difficoltà di tutte le altre gare, la classifica in questo momento non conta. La formazione pistoiese sta attraversando un momento non fortunato, in settimana si è ritrovata senza portieri per infortuni e squalifiche ma ha rimediato tesserando l'ex-Quarrata e Castelnuovese Colombo. Faremo il possibile e l'impossibile per portare a casa il risultato pieno, ma siamo consapevoli che gli avversari faranno di tutto per non uscire sconfitti dal comunale... L'en-plein di vittorie dello scorso week-end è un avvenimento da cerchiare di rosso sul calendario, è un'impresa che mi riempie di gioia, difficile da ripetere e che per questo è stata opportunamente esaltata dalla stampa locale. A questo proposito ringrazio Leonardo Montaleni per il bell'articolo pubblicato su La Nazione. Centrare tutte le vittorie contemporaneamente significa che tutti i nostri settori, dilettanti, settore giovanile e scuola calcio, possono contare su formazioni di ottimo livello, è la dimostrazione di quello che stiamo dicendo da tempo, ovvero che è possibile lavorare a 360° senza privilegiare un settore piuttosto che un'altro, ma sviluppare un progetto complessivo per essere un punto di riferimento a livello provinciale e oltre per i ragazzi di tutte le età. Sono molto contento e mi complimenti con i direttori tecnici e tutti gli allenatori...»