L'intervista... «Sono dispiaciuto per la sconfitta del Maliseti - ha commentato a fine partita Marini - ma sono felicissimo di essere tornato a giocare. Praticamente tutti mi davano per finito, e tutti i torti non ce li avevano, dopo tre gravi infortuni. So che dovrò lavorare ancora molto, procedendo per gradi, riprendendo confidenza con il campo, con i contrasti. Dediche? A me stesso, a tutte le persone che mi sono state vicine in questi anni, a cominciare dai miei genitori che hanno sofferto per le operazioni e forse anche per la mia decisione di riprovarci, la mia ragazza Valentina che da quando stiamo insieme non mi ha praticamente mai visto giocare e che mi ha dato una forza in più, il mister, i compagni, lo staff medico, la società. Che Maliseti ho ritrovato in Eccellenza? Ho sempre seguito la squadra, da primo tifoso. Rispetto alla Promozione si gioca su ritmi molto più elevati, ci sono giocatori con trascorsi importanti, è un campionato dove al primo errore paghi subito pegno. Contro la Bucinese abbiamo sprecato 2-3 occasioni e abbiamo perso per un tiro sbagliato. In generale direi che fino ad oggi il Maliseti ha dimostrato di poter competere anche in Eccellenza, a parte la trasferta di Foiano ce la siamo sempre giocata alla pari con tutti». |