Assemblea pubblica: Gregori rassicura i cittadini


«Faremo tutto il possibile per migliorare la presenza delle forze dell\'ordine nella zona. Fondamentale è la partecipazione dei cittadini...». Presto un\'ordinanza per limitare gli orari dei phone center...

Cittadini, responsabili di associazioni, negozianti. Sala piena ieri sera al Circolo Quinto Martini per l\'incontro con l\'assessore alla sicurezza Giuseppe Gregori. Un\'assemblea vivace ma costruttiva, anche perchè Maliseti, come hanno sottolineato il presidente della Circoscrizione Giovanni Mosca ed i consiglieri Paolo Sambo e Scilla Scatizzi, «è una realtà caratterizzata da un vivace tessuto sociale, dove si vive bene anche se il ripetersi di episodi di microcriminalità e di atti di vandalismo crea preoccupazione nei cittadini e non deve essere sottovalutato».

Sicurezza e tenuta del tessuto sociale. «Siamo consapevoli del sentimento di preoccupazione e talvolta di paura presente nei cittadini - ha detto Gregori - faremo tutto il possibile per avere una maggiore presenza della polizia municipale e delle altre forze dell\'ordine in questa zona, secondo il modello della polizia di prossimità. Ma la sicurezza non dipende solo dalle forze di polizia: un ruolo fondamentale è quello dei circoli, delle parrocchie e delle associazioni. Il rischio è lo sfilacciamento del tessuto sociale, la crisi della famiglia...»

Il phone center di via Montalese. Il Comune, ha spiegato Gregori, non ha il potere di limitare le aperture, ma sta studiando un\'ordinanza per regolamentare gli orari: «Con la liberalizzazione delle licenze si è assistito al proliferarsi di call center gestiti da stranieri. Queste attività necessitano di orari elastici, quando qua è giorno nei paesi più lontani è notte. D\'altra parte spesso queste attività possono nascondere traffici commerciali illegali. Ed in questi locali, come segnalato anche a Maliseti, si verificano spesso risse dovute all\'abuso di alcool. Stiamo lavorando per regolamentare orari ed aperture nei centri abitati. Pensiamo ad un\'ordinanza che imponga la chiusura dei phone center alle 22:00».

I cinesi in via dell\'Artigianato. «In passato sono stati sequestrati i macchinari. Hanno tolto le maniglie ed installato telecamere per sfuggire ai controlli? Se non aprono, chiameremo polizia, carabinieri e guardia di finanza. Chi viene in Italia deve rispettare le leggi dello Stato. D\'altra parte, non possiamo negare che ci sono tanti italiani che hanno guadagnato e speculato sugli stranieri, affittando case e stanzoni...»

Le auto abbandonate. Gregori è consapevole che queste situazioni di disordine urbano favoriscono la percezione di insicurezza dei cittadini. «Purtroppo nella provincia di Prato c\'è un solo disfacitore di auto, a Paperino. L\'impianto peraltro non è ben visto dagli abitanti. Se chiudesse non sapremmo veramente cosa fare. Inoltre il parcheggio dove teniamo in custodia le auto prima della demolizione può contenere fino a 60 macchine. Se non interveniamo subito non è per cattiva volontà, non sappiamo veramente dove mettere le auto...»

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Articolo tratto da: maliseti.it - il portale della nostra frazione - http://www.maliseti.it/
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