Muore a Maratea "Disastrosi i soccorsi in mare"


Una tragedia in mare, una figlia costretta a soccorrere il padre fino a vederlo spirare fra le proprie braccia............

Con uno strascico notevolmente polemico. La tragedia ha colpito Pino Tallarita, imbianchino di 62 anni conosciutissimo a Maliseti, dove abitava in via Cefalonia. L’uomo era in vacanza a Maratea, in Basilicata, con la famiglia e lunedì mattina, come sempre, era partito in gommone. A bordo c’erano sua moglie Fulvia, la figlia Pamela (Tallarita aveva anche un figlio, Harry) con il fidanzato e la suocera. Alle 9.30 circa il gruppo si stava godendo da una ventina di minuti un bagno al largo, quando Pino (cardiopatico) si è sentito male. E qui è cominciata l’odissea, raccontata dalla stessa figlia Pamela: «Ho chiamato il 1530, la guardia costiera ci ha detto di rimanere nella nostra posizione, che ho comunicato con molta precisione. Poi ci hanno richiamato più volte, chiedendo un sacco di cose e solo alla terza telefonata ci hanno detto che dovevamo spiaggiare più in là. Tutto tempo perso, ce lo avessero detto prima ci saremmo mossi con anticipo».
Pamela sa che le condizioni di suo padre erano gravi e che forse non ce l’avrebbe fatta lo stesso: «Ma questo non toglie — dice — che non ci possa essere questa improvvisazione. Arrivati sulla spiaggia ho praticato il massaggio cardiaco e la respirazione artificiale; per fortuna c’erano due medici in vacanza che mi hanno dato il cambio. Papà mi ha detto “Il babbo ti lascia, ti voglio bene”. Alla fine è stato anche bello, commovente...». Pino aveva un edema polmonare. In «aiuto» è arrivato anche il bagnino, «ma — dice Pamela — aveva il palloncino ambu rotto e la bombola dell’ossigeno non sapeva nemmeno come fare a usarla... poi è arrivata un’ambulanza ordinaria e non medicalizzata... E infine hanno usato una barella a cucchiaio invece di una spinale, piegandolo così a destra e a sinistra. Un disastro questo tipo di soccorsi. Il mio babbo è stato circa tre ore in spiaggia, coperto da un lenzuolo bianco e da un cerchio di ombrelloni e, poco distante, i bagnanti».
La salma è stata recuperata ieri notte dall’impresa funebre della Croce d’Oro, scesa a Maratea per riportare a casa Pino. Il funerale si è svolto a San Giovanni Battista, Maliseti. Grande cordoglio nella frazione, dove era molto conosciuto. Messaggi di vicinanza alla famiglia sono giunti dalla Circoscrizione ovest, il cui presidente Giovanni Mosca era amico di Tallarita, e dal circolo Quinto Martini, per bocca del dirigente Renzo Fusi. Tallarita, in passato anche dirigente della squadra di hockey su pista, era molto noto e apprezzato; don Santino Brunetti, parroco del paese, lo ricorda come «un uomo buono e disponibile». Condoglianze alla famiglia anche dal Comitato Insieme per Maliseti


Articolo tratto da: maliseti.it - il portale della nostra frazione - http://www.maliseti.it/
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