Scintille tra don Santino Brunetti, vicario episcopale per l’immigrazione, e l’assessore alla Sicurezza urbana Aldo Milone, in prima linea nella lotta alle confezioni cinesi e non solo. Motivo del contendere: la critica di Milone alla scelta di una ragazza cinese per rappresentare gli immigrati in occasione dell’ingresso del nuovo vescovo Franco Agostinelli, domenica pomeriggio....... «Leggo nelle pagine di lunedì 26 novembre - scrive don Brunetti - il trafiletto a firma di Milone (in realtà un pezzo uscito a pag. 13 della nostra cronaca, ndr), il suo disappunto sulla scelta della ragazza cinese a rappresentare il mondo degli immigrati nella celebrazione della presa di possesso del Vescovo Franco, all\'inizio del suo ministero. Il mio disappunto invece è un po\' diverso: come mai una mente così elevata, come quella di Milone si fermi nel modesto comune di Prato e non venga mandato, magari alla Sorbona? Come mai ci si meraviglia di una ragazza cinese all\'altare, e non di chi vende o affitta case e altro ai cinesi a prezzi concordati e qualche volta anche poco puliti?». «Forse che una cinese non ha il diritto di sentirsi persona e magari anche cristiana, cattolica e seriamente testimone di un Vangelo che dovrebbe far ragionare almeno chi si dice, fosse anche per interesse, cristiano e cattolico? L\'assessore Milone dovrebbe almeno mettere in conto che i suoi moti a ricerca di consenso possono anche essere non condivisi da chi l\'altare lo circonda anche non per dovere di parata». Articolo prelevato integralmente dal sito: http://iltirreno.gelocal.it/prato |