Viareggina dona i farmaci al pratese che non può permetterseli



Articolo prelevato integralmente dal sito:http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2013/04/12/news/una-viareggina-dona-i-farmaci-al-malato-pratese-nbsp-1.6867594

Un gesto di generosità che attraversa la Toscana e arriva a Maliseti. Una signora ha letto sul Tirreno la storia di Enrico Lai, malato di cuore che non riesce ad acquistare i farmaci. E lei, che ne ha cinque scatole, si è rivolta al giornale stesso per fargliele avere............

Per un cuore malato e bisognoso di aiuto ce n’è un altro che batte di generosità. Solidarietà ai tempi della crisi. E’ una solidarietà a distanza che passa dalle pagine del Tirreno e sfida i chilometri. E in questo caso se ne contano cento, circa la distanza che corre tra Prato e Viareggio.
Andiamo per ordine.
Il cuore malato è quello del signor Enrico Lai(si può leggere l\'articolo relativo al caso su:
http://iltirreno.gelocal.it/prato/cronaca/2013/04/12/news/prima-l-infarto-poi-il-salasso-al-portafoglio-1.6867604) , operaio tessile cardiopatico di 58 anni, colpito da un infarto alla vigilia di Pasqua. Aveva raccontato due giorni fa la sua storia al Tirreno, denunciando l’ingiustizia di dover pagare 18.50 euro per una scatola di Seacor – il medicinale della categoria Omega3 che deve assumere come minimo per un anno, per un totale di due scatole al mese - pur essendo esente per patologia. Il guaio è che quel primo marzo quel medicinale, generalmente prescritto dai cardiologi (ma non solo), non è più rimborsabile dal Servizio sanitario nazionale. Un boccone troppo amaro per un padre di famiglia, con moglie disoccupata a carico e due figli idraulici che lavorano a singhiozzi (uno è in cassa integrazione), costretto a tirare la cinghia con un mutuo di quasi 800 euro al mese. In un budget familiare ridotto all’osso anche 40 euro al mese possono fare la differenza.

La \"difficile\" situazione fa breccia nel cuore di Caterina Monaco, residente a Viareggio e di professione collaboratrice domestica, che legge la storia di Lai sul Tirreno. E le viene subito in mente che nell’armadietto di casa tiene cinque confezioni di Seacor ancora integre, acquistate due mesi fa e mai utilizzate. La prescrizione l’aveva fatta il suo nefrologo ma poi la signora aveva iniziato a stare bene lasciando in un angolo le pasticche. Perché allora non regalarle a chi ne ha bisogno come il signor Lai? «Quando ho saputo della vicenda ho pensato subito come siamo ridotti male se tocca comprare anche le medicine dopo un infarto - ammette Caterina - In famiglia ho una persona disoccupata, so cosa significa tirare avanti tutti i giorni. E se aspettiamo che ci aiutino le istituzioni stiamo freschi».

Con quelle cinque scatole di Seacor il signor Lai andrà avanti per due mesi e mezzo. Caterina apre le braccia, è pronta a donare quei farmaci che non utilizza più. Il passo successivo è fare in modo che la scorta di medicinali Prato venga consegnata nelle mani di Enrico. Serve una staffetta, che viene individuata nel collaboratore della redazione di Viareggio Roy Lepore. Che sale in macchina con il pacchetto, imbocca l’autostrada e si spinge fino al casello di Prato Ovest. Generosità chiama altra generosità, insomma. Metà pomeriggio, la preziosa scorta arriva a Prato. Non resta che recapitarla alla famiglia Lai che abita a Maliseti.

Suona il campanello, ci accoglie il signor Lai convalescente dopo l’intervento al cuore. E’ a quel punto che scappano le lacrime. Gli spieghiamo il gesto di solidarietà della signora Caterina di Viareggio. «Abbiamo trovato un angelo», è il commento a caldo della moglie Domenica. Che definisce «una boccata d’ossigeno» quelle cinque scatole di medicinali che le faranno risparmiare quasi cento euro. «Questa è la generosità che non t’aspetti, quella delle persone estranee - dice - Se non ci si aiuta fra noi, ormai…». I coniugi Lai tengono a ringraziare la loro benefattrice viareggina e Il Tirreno. «Non finiremo mai di ringraziarla per questo bellissimo gesto». E potrebbe non finire qui. L\'angelo viareggino si è detto disponibile ad aiutare ancora la famiglia in caso di necessità. Tutti gli ingredienti insomma per una storia a lieto fine con un esempio che in tanti altri potrebbero fare guardando magari nel loro cassetto dei medicinali. Quelli che, per un motivo o per un altro, non vengono più utilizzati e che sono destinati ad arrivare alla loro scadenza per poi essere gettati nei rifiuti. Ed invece con un pizzico di buona volontà e di solidarietà si può aiutare tanto qualcuno.
FOTOGALLERIA I
del viaggio delle medicine da Viareggio a Maliseti su:
http://iltirreno.gelocal.it/foto-e-video/2013/04/12/fotogalleria/non-puo-comprare-i-farmaci-li-riceve-in-dono-il-viaggio-delle-medicine-1.6867674


Articolo tratto da: maliseti.it - il portale della nostra frazione - http://www.maliseti.it/
URL di riferimento: http://www.maliseti.it//index.php?mod=read&id=1365890669