Insetti nella minestra, genitori sul piede di guerra: "Panini per pranzo e nessun pagamento della quota"


La protesta dei genitori della Puddu contro la mancata revoca dell\'appalto alla Ristorart. La ditta di Agliana continua a fornire i pasti ma usa altri centri di cottura secondo quanto concordato con il Comune. \"Sassolini sospetti\" nel piatto di un bimbo..........

Panino e nessun pagamento della mensa. E\' la protesta lanciata dai genitori della scuola primaria Puddu di Maliseti contro la mancata revoca dell\'appalto alla Ristorart dopo i casi di insetti e vermi nei piatti della mensa di ben cinque scuole tra cui la Puddu. Stamani all\'uscita della scuola i genitori degli alunni hanno esternato tutta la loro rabbia per la vicenda. Grande è stato il loro stupore nell\'apprendere che nonostante l\'intervento di ieri dei carabinieri del Nas per la presenza di insetti nella minestra di ceci e degli episodi avvenuti all\'inizio di novembre, Ristorart continua a occuparsi del servizio di refezione scolastica. In attesa di comunicazioni da parte dell\'Asl e del Nas, a scopo cautelativo, il Comune ha ordinato l\'utilizzo di centri di cottura alternativi anche per la prossima settimana ma l\'azienda, almeno al momento, resta la stessa. I pasti sono \"semplificati\": pasta all\'olio, insalata, prosciutto, pane e frutta. L\'assessore Maria Grazia Ciambellotti ha inviato una lettera a tutti i dirigenti scolastici assicurando che fino a quando non ci sarà un chiarimento definitivo sulla vicenda nessun pasto proverrà dal centro di cottura della Ristorart che userà gli spazi dell\'Ati Elior. Per i genitori dei bimbi che frequentano le scuole servite dalla Ristorart, questo non è sufficiente. \"Quanto accaduto in queste tre settimane non è tollerabile - racconta una mamma - non si scherza con la salute dei nostri bambini. Cosa aspetta il Comune a cambiare appalto?\" Da qui l\'idea, da attuare la prossima settimana, di far pranzare i bambini con un panino portato da casa e di astenersi dal pagamento della mensa dato che gli alunni non ne usufruiranno. Una protesta che non è piaciuta alla direzione della scuola e che pertanto è in stand by: \"Ci aspettavamo che la scuola fosse con noi - spiega un rappresentante di classe della II C - e invece non capiamo da che parte stanno. Dovremmo essere uniti per la salute dei nostri ragazzi\". Qualche genitore chiede le dimissioni dell\'assessore Ciambellotti: \"Ha gestito malissimo quanto accaduto - afferma Andrea Priolo - già dopo il primo gravissimo episodio il Comune avrebbe dovuto tenere alta l\'attenzione e cambiare ditta. Non voglio che mio figlio si senta male perciò penso sia giusto che da lunedì mangi i panini. Ci hanno detto che non si può fare. Come sarebbe? In caso di sciopero è la scuola che ci chiede di fare i panini e quando ci sono insetti nella minestra non va bene?\". Secondo il contratto d\'appalto la rescissione è prevista dopo tre casi e attualmente siamo a due. L\'alternativa è che l\'Asl certifichi il danno per i bambini derivante dall\'aver mangiato larve, insetti e vermi. Al momento, secondo quanto riferisce il Comune, gli animaletti trovati nei piatti, se mangiati, non hanno conseguenze sulla salute. In tutto questo difficile contesto, spunta anche il caso di una mamma che ieri sera, lavando i piatti usati dal figlio a scuola, ha trovato dei sospetti sassolini .
In queste ore i carabinieri del Nas stanno eseguendo le analisi sui campioni raccolti ieri nelle 5 scuole pratesi che hanno segnalato la disfunzione, mentre altri colleghi - questa mattina - hanno raccolto alcuni tamponi all\'interno della ditta fornitrice dei pasti, la Ristorart di Agliana.

Ci scrive anche Lara Paolini, la mamma di un alunno della Primo Levi di Cafaggio. \"Mi chiedo allora che tipo di controlli vengono fatti a queste mense scolastiche? Osservando quello che è successo, mi pare che non venga previsto nessun tipo di controllo o perlomeno

molto superficiale. Non possiamo piu\' tollerare che tali episodi si ripetano mettendo cosi\' a rischio la salute dei nostri bambini che invece dovrebbero stare in un luogo sicuro e protetto e anche la tranquillità di noi genitori che dovremmo lasciare i nostri figli in un luogo dove possano accadere certe cose. E\' Inaccettabile. Chiedo - conclude la signora Paolini - a nome di tutti i genitori coinvolti che il Sindaco intervenga prontamente affinchè questa situazione cambi i modo radicale, chiediamo maggiore controllo e tutela sulla qualità del cibo servito ai nostri figli.\"
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Articolo tratto da: maliseti.it - il portale della nostra frazione - http://www.maliseti.it/
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