Insetti nei piatti dei bambini: l'azienda fornitrice prende la parola per dare le proprie spiegazioni


\"Siamo fortemente dispiaciuti dei due accadimenti che si sono susseguiti in un brevissimo arco temporale.Non intendiamo sottrarci ai nostri doveri ed a quelle che sono le responsabilità contrattuali e giuridiche\". La lettera integrale di RistorArt.............

Il magazzino della Ristorart di Agliana, l\'azienda che fornisce i pasti alle scuole comunali pistoiesi, sarà completamente svuotato e disinfestato. E\' quanto scrive oggi la cronaca pistoiese del quotidiano La Nazione. L\'intervento è stato deciso dall\'unità operativa igiene e sicurezza degli alimenti dell\'Asl 3, guidata da Stefano Cantini, di concerto con la proprietà, dopo il secondo episodio di contaminazione dei pasti destinati alle scuole pratesi, di quelle che, almeno a colpo d\'occhio, sembrano piccole larve che solitamente contamino i prodotti farinacei ( pasta, pane, farine in generale). \"Nessun sequestro nè chiusura dello stabilimento ma solo una precauzione in più per evitare futuri spiacevoli episodi - spiegano dall\'Asl - la decisione è stata della stessa azienda che vuole continuare ad operare con tranquillità\". Dopo il sopralluogo dei Nas nelle scuole elementari di Prato che, due giorni fa, hanno segnalato la presenza di piccoli insetti nella pasta ai ceci servita ai bambini, sono stati due giorni di intenso lavoro per gli ispettori dell\'azienda sanitaria. Fino a notte fonda hanno controllato tutte le materie prime coinvolte nel menù della giornata incriminata. \"Voglio ringraziare tutti gli operatori coinvolti per il lavoro svolto con velocità e accuratezza dice Stefano Cantini , ora procederemo con l\'analisi di tutti i campionamenti fatti sulle materie prime per capire con esattezza di cosa si tratta. Quello che tengo a precisare però è che abbiamo lavorato in ambienti puliti e sottoposti periodicamente a disinfestazione\". Non è escluso però che possano arrivare delle sanzioni. Intanto RistorArt Toscana, dopo i fatti che l\'hanno vista al centro della cronaca ha inviato una lunga lettera ai mezzi di comunicazione per difendere il proprio operato. Considerata la delicatezza del tema, di seguito il testo integrale:

A seguito degli episodi riportati sulla stampa e del contraddittorio aperto con le Istituzioni, con gli Organismi Tecnici di controllo e con le Autorità Sanitarie, siamo a comunicare le seguenti informazioni per contribuire a dare voce al pensiero di tutte le componenti della nostra azienda e nella speranza di fugare ogni dubbio su quanto è stato e sarà fatto per garantire quanto alle famiglie e ai cittadini sta a cuore. Siamo innanzitutto fortemente dispiaciuti dei due accadimenti che si sono susseguiti in un brevissimo arco temporale, quando mai in passato problematiche analoghe sono avvenute, a fronte di una attività ultraventennale della nostra azienda. Proprio per questo non intendiamo sottrarci ai nostri doveri ed a quelle che sono le responsabilità contrattuali e giuridiche.
Entrando nell’aspetto tecnico, abbiamo – oltre ad avere attivato tutti i controlli interni di prassi – collaborato con le Autorità di controllo prontamente intervenute ed effettuato le necessarie e conseguenti procedure finalizzate a far luce sulla vicenda per comprendere l’origine ed eliminare cause ed effetti.
In secondo luogo, effettuati tali controlli ed in attesa di avere i risultati ufficiali delle analisi, estese anche alla filiera ed ai fornitori per un controllo incrociato doveroso, in autotutela abbiamo provveduto ad azzerare il magazzino, distruggendo tutte le derrate che potevano avere anche il più lontano problema di eventuale contaminazione individuato (sebbene non veicolante, come chiarito dalla Autorità Sanitaria, né tossinfezioni nè intossicazioni).
La ASL di Pistoia, territorialmente competente, è intervenuta e, cautelativamente, così come il buon senso imponeva, ha ritenuto di bloccare, all\'interno del nostro magazzino, la sola merce che, per caratteristiche proprie, avrebbe avuto, in teoria, probabilità di poter essere infestata, ove fosse stata rilevata una presenza di insetti infestanti all\'interno del magazzino stesso.
Da parte nostra poi, ottenuta l\'autorizzazione dell\'ASL, abbiamo provveduto, per fugare ogni dubbio e per mettere le Autorità nelle migliori condizioni per continuare i controlli, a smaltire circa 26 quintali di merce, nella convinzione, come sopra ricordato, che i risultati che riceveremo la prossima settimana, non potranno non confermare che tale operazione poteva interessare una minima parte della merce presente nel nostro magazzino. Abbiamo di conseguenza attivato in tale ottica anche un piano straordinario di rotazione dell’approvvigionamento merci quasi giornaliero – con oneri economici e di lavoro rilevanti a nostro carico - e sulle stesse merci saranno ancor di più intensificati i controlli in entrata ed in uscita, di per sé già rigidi per come previsto dal nostro piano di autocontrollo e dalle modalità di esecuzione dell’appalto. Insieme alla nostra consociata ELIOR, capogruppo del raggruppamento di imprese aggiudicataria della gara (l’altra associata per la produzione di pasti è CAMST) che si occupa della distribuzione ai terminali finali di consumo, andremo ad attuare ulteriori misure finalizzate all’implementazione dei controlli.
Tale susseguirsi di controlli e di risposte, ci stimola a proseguire nella nostra attività con sempre maggior stimolo e ricerca di miglioramento, non senza ribadire che il nostro centro di cottura di Agliana, ad oggi, non è mai stato oggetto di alcun provvedimento amministrativo di chiusura. Nell’interesse di tutti ed in primis delle famiglie, che giornalmente ricevono i nostri servizi, restiamo a disposizione del Comune di Prato per ogni iniziativa che dovesse ritenere utile e necessaria in questo momento per ristabilire un clima di serenità. Una volta ricevute tutte le risultanze degli organi di controllo (Asl di Prato e Pistoia e Nas di Firenze) con i quali stiamo collaborando, siamo certi che con chiarezza verranno fuori tutti gli aspetti necessari a definire le responsabilità di questa vicenda. Questo ci consentirà di dare, con la massima trasparenza e nel rispetto dei ruoli, tutta la nostra disponibilità a collaborare con i dirigenti scolastici e a recepire le istanze che emergeranno dal proficuo coinvolgimento dei genitori nelle commissioni mensa.
Nel chiarire infine di non aver mai pensato alla esistenza di operazioni di sabotaggio, ma bensì aver accennato esclusivamente a “fatalità e stranezze”, notiamo la presenza purtroppo reiterata sui media e social network di affermazioni non veritiere relativamente alla genesi e allo svolgersi della vicenda che ci coinvolge e di altre vicende collaterali poi dimostratesi totalmente destituite di ogni fondamento, per cui la nostra azienda sta pensando a forme di tutela in tutte le opportune sedi.
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Articolo tratto da: maliseti.it - il portale della nostra frazione - http://www.maliseti.it/
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