| E’ stato approvato questa mattina in commissione urbanistica con il parere favorevole della maggioranza (Pdl – Lega per la Toscana), l’astensione del Pd e il no dell’Italia dei Valori, il piano di recupero la “Madonnina” che prevede la realizzazione di cento nuovi appartamenti in via Ciulli, proprio davanti al nuovo ospedale. In totale c’è la previsione di costruire quattro palazzi (di cinque e sei piani) con altezze fra i 15 e i 18 metri al posto di vecchi capannoni......... Il via libera al progetto, che aveva già i diritti edificatori, è arrivato dopo un sopralluogo sul posto da parte della commissione e alla luce del parere positivo già giunto in conferenza dei servizi e in commissione edilizia. Sotto gli appartamenti ci sarà inoltre lo spazio per alcuni fondi con destinazione a commerciale. In cambio del via libera il Comune ha preteso la realizzazione di un parcheggio pubblico da cinquanta posti, che in futuro potrà essere collegato con la zona pedonale dell’area ospedaliera. Poi il collegamento ciclopedonale fra via Ciulli e via Foscolo, oltre ad un nuovo tratto di ciclabile in via Scarlatti che si andrà ad unire con la pista che da Borgonuovo arriva a Porta Leone. Questo significa che dal centro si potrà arrivare in bicicletta fino al nuovo ospedale. Al Comune sarà inoltre ceduta un’area verde e in via Foscolo sarà realizzato un giardino attrezzato. “E’ un piano che può soddisfare tutti – spiega il presidente della commissione urbanistica, Emanuele Berselli – Ai privati abbiamo dato la prescrizione che dovranno prima realizzare le opere di urbanizzazione e poi partire con la costruzione delle case. In più diminuiscono i metri quadri di occupazione del suolo”. Fortemente critici invece il presidente del Quartiere Ovest, Giovanni Mosca e il capogruppo dell’Italia dei Valori, Aurelio Donzella. “E’ un progetto che incide sul tessuto urbano di Galciana senza alcuna riqualificazione – dice Mosca – Provo un sentimento di vergogna perchè non hanno tenuto conto delle osservazioni di coloro che conoscono bene il territorio. L’arroganza è l’unico linguaggio che questa maggioranza conosce”. Critico anche Donzella. “Sarà un mostro paesaggistico – dice – e inoltre peggiorerà la già precaria sostenibilità della zona. Continua a ripetersi la deplorevole consuetudine che Prato rinuncia alla produzione per dare luogo a speculazioni edilizie”. Stefano De Biase dal sito www.notiziediprato.it |